È attivo italea.com, il sito ufficiale del programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025.
Obiettivo del progetto – si ricorda sul sito – è quello di “attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare di 20 gruppi, uno in ogni regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici”.
Italea, si sottolinea ancora, “è un progetto dedicato sia a chi conosce già le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri avi, sia a chi le deve ancora identificare, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti affidabili”.
Il nome “Italea”, si spiega, “deriva da “talea”, una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendone una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni. Il programma, dunque, vuole rappresentare la riconoscenza alla “pianta madre” al proprio fiorire nel mondo”.
Il sito è diviso in diverse sezioni: radici, esperienze, itinerari, musei dell’emigrazione. Spazio anche alla “Italea Card”, è un “vero e proprio passaporto delle radici con tanti vantaggi, sconti e agevolazioni per chi viene in Italia a scoprire le sue origini”, che si può richiedere dal sito stesso.
In home page vengono presentati itinerari di viaggio, percorsi alla ricerca delle radici, con uno spazio dedicato alla genealogia, gli eventi locali promossi dai comuni italiani, ma anche le prime testimonianze di chi il suo viaggio l’ha già fatto e le indicazioni specificamente dedicate agli studenti di origine italiana che volessero completare il loro percorso nel Paese degli avi.
Sul sito, infine, vengono pubblicati i primi tre volumi della “Guida ai viaggi delle radici”, la sezione dedicata alle domande frequenti e un’ampia galleria fotografica
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